Aggiungere Chrome all’Editor Criteri di gruppo locali di Windows per gestire 118 impostazioni del browser

Come aggiungere Google Chrome a gpedit.msc ovvero all’Editor Criteri di gruppo locali di Windows per gestire ben 118 impostazioni del browser internet

Per gestire impostazioni e funzionalità di Google Chrome l’utente nel primo caso deve agire da Menu > Impostazioni, mentre nel secondo caso deve accedere alla pagina delle funzioni sperimentali del browser inviando il comando chrome://flags nella barra degli indirizzi.

In entrambi i casi però si accede solo a una piccola manciata di settaggi. Qualora invece si volesse avere il pieno accesso a ogni funzione di Chrome è necessario agire dalle impostazioni dell’Editor Criteri di gruppo locali di Windows.

Il problema è che nell’Editor Criteri di gruppo locali di Windows oltre a Internet Explorer e Microsoft Edge non è presente alcun altro browser internet.

A tale proposito a seguire andremo a vedere come aggiungere Google Chrome all’Editor Criteri di gruppo locali di Windows per poter così mettere mano a ogni sua impostazione (tenere in considerazione che è possibile aggiungere tali criteri anche su Mac e Linux seguendo queste linee guida apposite).

NOTA: Dato che l’Editor Criteri di gruppo locali è disponibile solo su Windows 10 Pro, questa guida è dedicata solo a coloro che sul computer hanno installato una versione Pro di Windows, sia esso Windows 7, 8.1 o 10.

1. Per prima cosa scaricare il pacchetto archivio zip “policy_templates.zip” dal peso di 16,9 MB contenente i modelli di criteri di Google Chrome, disponibile al download a questo indirizzo.

2. Creare una Nuova cartella, rinominarla Criteri Chrome e al suo interno estrarre il contenuto dell’archivio “policy_templates.zip“.

3. Spostare di posizione la cartella “Criteri Chrome” incollandola sotto Questo computer > Disco locale (C:).

4. Aprire il menu Start e digitare e inviare il comando gpedit.msc per aprire l’Editor Criteri di gruppo locali.

5. Nell’Editor Criteri di gruppo locali portarsi in Criteri del computer locale > Configurazione computer > Modelli amministrativi, fare un clic destro di mouse su “Modelli amministrativi” e come nell’esempio sotto in figura:

Editor Criteri di gruppo locali menu Aggiunta Rimozione modelli

nel menu contestuale che comparirà cliccare l’opzione “Aggiunta/rimozione modelli“.

6. A seguire subito dopo verrà così aperta l’omonima finestra “Aggiunta/rimozione modelli” (sotto in figura):

Editor Criteri di gruppo locali finestra Aggiunta Rimozione modelli

nella quale si deve cliccare il pulsante “Aggiungi…” e indicare il file “chrome.adm” che si trova sotto il percorso C:Criteri Chromewindowsadmit-IT; confermare cliccando il pulsante “Chiudi“.

Finito. A questo punto se tutto è andato a buon fine, i criteri di Chrome sono stati correttamente aggiunti all’Editor Criteri di gruppo locali (come nell’esempio sotto in figura):

Editor Criteri di gruppo locali con criteri Google Chrome

Più nello specifico tali criteri saranno disponibili in Criteri del computer locale > Configurazione computer > Modelli amministrativi classici (ADM) sotto la cartella principale “Google” la quale contiene le due sottocartelle “Google Chrome” e “Google Chrome – Impostazioni predefinite (gli utenti possono ignorarle)“.

In entrambe le sottocartelle vi è una vasto elenco di impostazioni di Google Chrome alle quali adesso sia avrà modo di mettere mano. Ce ne sono davvero tante, ben 118 impostazioni, e perciò suddivise per tipologia di impiego nelle seguenti sezioni:

  • Configura le opzioni di accesso remoto
  • Estensione Chrome Reporting Extension
  • Estensioni
  • Gestione password
  • Google Cast
  • Impostazione contenuti
  • Impostazioni di navigazione sicura
  • Messaggi nativi
  • Norme relative all’autenticazione HTTP
  • Pagina Nuova scheda
  • Pagina iniziale
  • Pagine di avvio
  • Provider di ricerca predefinito
  • Server proxy

Per modificare un’impostazione si deve fare un doppio clic di mouse su quella desiderata e nella finestra di gestione che verrà visualizzata si potrà leggerne la descrizione per comprenderne meglio la sua funzione e agire così di conseguenza.

Ovviamente ogni modifica apportata alle impostazioni è reversibile in ogni momento settandola nuovamente al suo stato precedente.

LEGGI ANCHE: Bloccare tutte o alcune Impostazioni di Windows 10 con Win10 Settings Blocker

Lascia un commento