Windows 7: niente più metadati in Windows Media Player e Center

In Windows 7 su Windows Media Player, Microsoft interromperà la visualizzazione delle informazioni metadati per canzoni e film in riproduzione: titolo, genere, artista, copertine, cast, regista, guida TV

Seppur la fine del supporto di Windows 7 avverrà il prossimo 14 Gennaio 2020, e seppur Windows 7 sia il secondo sistema operativo più diffuso al mondo, a quanto pare Microsoft sta già iniziando a “depotenziarlo”.

Più nello specifico Microsoft ha recentemente annunciato che in futuro Windows Media Player e Windows Media Center non visualizzeranno più le informazioni (metadati) come titolo, genere e artista per le canzoni e il regista, gli attori, le copertine e la guida TV per i film.

Se per quanto riguarda lo specifico di Windows Media Center, l’interruzione della visualizzazione delle informazioni metadati dei file multimediali in riproduzione interesserà il programma su ogni sistema operativo supportato, ovvero Windows 7, 8 e 8.1, per quanto riguarda Windows Media Player il servizio verrà interrotto solo su Windows 7.
Tabella Microsoft del supporto metadati di Windows Media Player e Center su Windows
Come infatti è possibile apprendere nella tabella qui sopra, l’interruzione delle informazioni metadati dei file in riproduzione su Windows Media Player interesserà solo Windows 7 nonostante abbia ancora un anno di vita.

Microsoft fa sapere che tutte le informazioni metadati che sono già state scaricate non verranno rimosse, e che questa modifica non influisce sulle principali funzionalità del lettore multimediale come la riproduzione, la navigazione di raccolte, lo streaming multimediale.

Sta di fatto però che su Windows 8, 8.1 e 10 invece il servizio metadati continuerà a funzionare normalmente, e ciò fa nascere spontaneamente il dubbio che Microsoft voglia in qualche modo “depotenziare” Windows 7 sin da adesso affinché gli utenti aggiornino quanto prima a Windows 10 il quale infatti continuerà a offrire questa funzionalità. Oppure non è così?

E se lo scopo fosse questo, basterebbe davvero l’interruzione della visualizzazione delle informazioni metadati di Windows Media Player e Center per spingere un utente a passare a Windows 10? Chi vuole rimanere su Windows 7, non prenderà invece più semplicemente in considerazione di servirsi di un software alternativo a Windows Media Player e Center, magari come KODI, MediaPortal, Plex, o VLC?

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