Utenti Chrome supervisionati per vedere i siti visitati da un utente e bloccare quelli inopportuni

Con la funzione Utenti Supervisionati di Chrome è possibile controllare la navigazione internet degli utenti per vedere i siti visitati e bloccare i siti non adatti

Quando si condivide il computer con altre persone, ad esempio i propri figli, e gli si consente di navigare internet, a seconda dei casi sarebbe opportuno attuare una qualche soluzione di controllo parentale per impedire ai più piccoli di incappare e accedere su siti internet non adatti a loro, ad esempio quelli per adulti o con contenuti violenti.

In tal senso esistono diverse soluzioni come ad esempio i server DNS di FamilyShield, il programma
Easy Website Blocker, l’addon Firefox BlockSite e così via. Google si è attivato ugualmente da questo punto di vista tanto che su Chrome Beta (la versione sperimentale di Chrome) ha introdotto la nuova funzionalità Utenti Supervisionati. Con questa funzionalità infatti è ora possibile creare nuovi utenti Chrome da supervisionare, ovvero per i quali sarà possibile vedere i siti visitati, bloccare l’accesso a specifici siti internet oppure consentire l’accesso soltanto a determinati siti internet. Vediamo come procedere.

1. Per iniziare è necessario possedere un account Google (che fungerà da amministratore per gestire e controllare gli utenti supervisionati) e con esso effettuare l’accesso a Chrome. Dunque accedere nelle Impostazioni del browser e aggiungere un nuovo utente:
Dopo aver specificato l’avatar e il nome da dare all’utente si dovrà abilitare l’opzione “Questo è un utente supervisionato gestito da email dell’amministratore; confermare cliccando il pulsante Crea.

Finito. L’utente supervisionato è stato creato dunque se si desidera monitorare la navigazione internet del proprio figlio ad esempio, si dovrà avviare Chrome dall’icona di collegamento che è stata appena creata sul Desktop così da far navigare il bambino sul web con quella sessione che appunto è supervisionata.

2. Ora è necessario settare a proprio piacimento i permessi e restrizioni per l’utente supervisionato in questione, in quanto di default non è impostata alcuna limitazione. Dunque avviare Google Chrome (dalla classica icona non quella supervisionata) e accedere alla pagina www.chrome.com/manage per aprire il pannello di controllo degli utenti supervisionati che si presenterà come nell’esempio sotto in figura:
In primis nel riquadro “Autorizzazioni” si dovrà cliccare il link “Gestisci” attraverso il quale nella successiva schermata si potranno indicare i siti da bloccare oppure abilitare la navigazione web solamente su i siti internet specificati vietando automaticamente tutto il resto.

Conclusa la configurazione, da ora in avanti, dopo aver effettuato l’accesso a Chrome con il proprio account Google, basterà collegarsi con la pagina  www.chrome.com/manage per vedere (nel riquadro Attività) i siti visitati dall’utente supervisionato per ognuno dei quali verrà riportata data e ora della visita.

Quando un utente supervisionato proverà ad aprire un sito internet bloccato dall’amministratore visualizzerà questa notifica:
nella quale viene informato che per accedere a quella pagina web occorre l’autorizzazione dell’admin. Tale autorizzazione può essere richiesta facendo un click sul pulsante “Richiedi autorizzazione” che invierà una notifica al pannello di controllo utenti supervisionati (verrà mostrata nel riquadro Richieste) cosicché l’amministratore possa valutare se è il caso di consentire o negare l’accesso a quel sito web.

Come detto in apertura questa funzionalità (che si può usare sia su i Chromebook che su Windows, Mac e Linux) al momento è disponibile esclusivamente su Chrome Beta, non è dato sapere quando verrà integrata anche nella versione stabile del browser, ma niente di strano che ciò avvenga con il rilascio di Chrome 31.