Sistemi operativi: cresce Windows 10, Windows 8.1 supera XP, Windows 7 rallenta (Novembre 2015)

Quote di mercato versioni Windows Novembre 2015: cresce Windows 10, cede XP, sale Windows 8.1, rallenta Windows 7

A quattro mesi dal lancio di Windows 10 le carte in tavola circa i sistemi operativi Microsoft desktop continuano a evolversi.

Stando ai dati statistici raccolti da NetMarketShare, a Novembre 2015 le quote di mercato della ripartizione dei sistemi operativi Windows per computer vede sempre al primo posto Windows 7 con il 56,11 % di diffusione, mentre Windows 8.1 da solo con il suo 11.15 % (senza contare Windows 8 che ha una quota del 2,88 %) come in Giugno 2015 riesce nuovamente a strappare il secondo posto a Windows XP retrocesso al gradino più basso del podio con il suo 10.59 %; Windows 10 continua a crescere segnando il 9 % della quota di mercato, che considerando i soli quattro mesi di vita è un grosso risultato.
Quote mercato ripartizione Windows Desktop Novembre 2015
Che cosa sta succedendo?
Il fatto che Windows XP è ormai obsoleto in quanto non più supportato da Microsoft, seppur abbastanza lentamente continua a perdere utenti (a Ottobre 2014 la sua quota era di 11.68 %) che puntano a sistemi operativi più recenti e/o comunque supportati ovvero Windows 7 che rispetto a Ottobre 2015 ha guadagnato lo 0,4 %, Windows 8 lo 0,34 %, Windows 8.1 lo 0,47 %, Windows 10 con un guadagno di 1,06 %.

Il maggior risultato positivo di Novembre 2015 è stato perciò ottenuto da Windows 10 sempre forte del fatto che lo si può ottenere gratis facendo l’aggiornamento da Windows 8.1 Update o da Windows 7 SP1 o ancora installandolo da zero con un product key valido Windows 7 o Windows 8.1.

Nonostante ciò la crescita di Windows 10 sta però leggermente e lentamente rallentando: a Settembre 2015 ha segnato un guadagno del 1,42 %, nel mese successivo di Ottobre un guadagno del 1,31 %, a Novembre come appena visto, un guadagno del 1,06%.

Sostanzialmente il motivo principale di questo rallentamento è dovuto al fatto che parecchi utenti Windows 7 sono soddisfatti di tale sistema operativo e dunque non se la sentono di passare a qualcosa di nuovo. Fra l’altro diversi utenti sono spaventati dalla telemetria e dalle impostazioni sulla privacy un po’ troppo ficcanaso che Microsoft ha inserito in Windows 10 (comunque disattivabili come spiegato in questa guida), per on parlare poi degli aggiornamenti Windows Update automatici (ma anche questi disattivibili come spiegato in quest’altra guida).

Ma anche Windows 7 inizia a rallentare la sua crescita in quanto, viceversa di quello appena detto, un’altra parte di suoi utenti ha invece apprezzato ed effettuato l’aggiornamento gratuito a Windows 10 cogliendo l’occasione valida fino a Luglio 2016.

Piaccia o non piaccia resta comunque il fatto che Windows 10 è il futuro dunque per forza di cose seppur lentamente la sua quota di mercato continuerà a salire, ma ad ogni modo senza fretta visto che Windows 7 SP1 verrà supportato da Microsoft fino al 2020 e Windows 8.1 Update fino al 2023.

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