Scoprire i siti visitati in navigazione anonima su Windows

Come scoprire i siti internet visitati in navigazione anonima o incognito agendo dal prompt dei comandi di Windows

Se nella cronologia del browser internet, ma anche cookie e file temporanei, non si vuole lasciare alcuna traccia dei siti internet che si stanno per aprire, la soluzione immediata in tal caso è quella di attivare la modalità di navigazione anonima (o in incognito, inprivate o altro alias ancora a seconda del browser in uso).

Infatti tutti i siti e le pagine web visitati in modalità anonima non verranno salvati sul browser, dunque un eventuale controllo della cronologia di navigazione, dei cookie e dei file temporanei non mostrerà alcuna traccia in merito.

Ciò non significa però che non è possibile risalire ai siti e pagine internet aperte durante la navigazione anonima. Difatti con una semplice stringa inviata nel prompt dei comandi di Windows è possibile interrogare la cache DNS (che lavora indipendentemente dalla cronologia del browser) per vedere i siti internet visitati nella quale vengono infatti memorizzati con tanto di nome di dominio e/o indirizzo IP.

NOTA: Tenere in considerazione che verranno mostrati i siti web visitati memorizzati nella cache DNS senza distinzione fra quelli aperti in modalità di navigazione anonima e in modalità normale. Inoltre verranno recuperati quelli visitati durante la sessione di Windows corrente, ma non in sessioni Windows precedenti.

1. Aprire il prompt dei comandi di Windows (su Windows 10 e 8 fare clic destro di mouse sul tasto Start quindi cliccare “Prompt dei comandi“, su Windows 7 e precedenti invece premere la combinazione dei due tasti Windows+R per aprire la finestra di dialogo “Esegui” e qui digitare e inviare il comando cmd per aprire il prompt dei comandi).

2. Nel prompt dei comandi incollare e inviare il comando ipconfig /displaydns per recuperare e dunque visualizzare la lista dei siti internet che si è visitato, rimasti nella memoria della cache DNS (come nell’esempio sotto in figura):
Siti salvati nella cache DNS di Windows
Come si avrà modo di notare per alcuni siti verrà mostrato in chiaro il nome del dominio, per altri invece verrà riportato soltanto il numero dell’indirizzo IP corrispondente (che se digitato e inviato nella barra degli indirizzi del browser aprirà comunque l’annesso sito web), per altri ancora verrà riportato il nome di dominio e/o l’indirizzo IP di eventuali widget e banner collegati a esso.

Volendo è possibile consultare la lista dei siti visitati fuori dal prompt dei comandi più comodamente in un documento di testo che verrà aperto automaticamente sullo schermo incollando e inviando il comando ipconfig /displaydns > cachedns.txt && notepad cachedns.txt.

Dunque preso atto di ciò si evince che navigare in modalità anonima su internet non sempre significa non lasciare tracce dei siti visitati; di conseguenza per evitare brutte sorprese si dovrebbe prendere in considerazione di cancellare la cache DNS di Windows una volta terminata la navigazione web.

Fra l’altro ciò può essere effettuato facilmente sempre dal prompt dei comandi digitando e inviando il comando ipconfig /flushdns che andrà a cancellare tutti i record in memoria nella cache DNS. Se si è abituati a usare CCleaner è bene sapere che lo strumento di pulizia Windows > Sistema è provvisto dell’opzione “Cache DNS” la quale sé abilitata provvederà appunto alla cancellazione dei dati presenti in memoria nella cache DNS.

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