Non installare o aggiornare a CCleaner 5.45, attenti anche alla versione portable

Evitare di installare o aggiornare a CCleaner 5.45 in quanto provvisto di funzioni sgradite sulle quali l’utente ha poco o niente controllo

CCleaner da quando è stato acquistato da Avast sta iniziando a ricevere alcune caratteristiche poco chiare e per certi versi fastidiose.

A iniziare dal banner pubblicitario introdotto nella versione CCleaner 5.44 (che comunque ci può stare sulla versione Free in quanto non è invasivo) che viene visualizzato all’avvio del programma, fino alle più recenti  novità introdotte nell’ultima versione, ovvero CCleaner 5.45.

Più nello specifico e in primis, su CCleaner 5.45, sotto Opzioni > Privacy, non è più possibile disattivare la raccolta e la condivisione dei dati con terze parti (i server Avast) circa l’utilizzo di CCleaner sul computer da parte dell’utente; dunque piaccia o non piaccia utilizzando CCleaner 5.45 (sia la versione a installazione che la versione portable) in automatico si condivideranno tali dati senza possibilità di negare ciò.

Ancora peggio, a oggi non è chiaro quali dati vengono raccolti e condivisi; si sa soltanto che raccolta  e condivisione viene effettuata in modo del tutto anonimo (a detta di Avast).
CCleaner 5.45 opzioni Privacy
Come si ha modo di notare nell’esempio sopra in figura infatti in Opzioni > Privacy non è più disponibile l’opzione “Consenti la condivisione dei dati con terze parti a scopo di analisi” che fino alla versione 5.44 era possibile attivare/disattivare a propria discrezione agendo sull’apposita casella di selezione dedicata.

Oltre a ciò, sulla versione a installazione di CCleaner 5.45 (ma non nella versione portable) il monitoraggio del sistema da parte del programma rimane sempre attivo anche se lo si disattiva da Opzioni > Monitoraggio e qui deselezionando la casella dell’opzione “Attiva monitoraggio“.
CCleaner 5.45 opzioni e popup Monitoraggio attivo
Come nell’esempio sopra in figura infatti, anche se l’opzione “Attiva monitoraggio” è disattivata, posando il puntatore del mouse sull’icona di CCleaner mostrata nell’area di notifica della barra delle applicazioni di Windows compare il popup che riporta la dicitura “Monitoraggio di CCleaner attivo“.

Ciò è dovuto al fatto che senza chiedere consenso all’utente, CCleaner 5.45 si aggiunge all’avvio automatico di Windows in maniera tale che il programma possa monitorare attivamente il computer fin dall’accensione.

Per evitare ciò è dunque necessario rimuovere CCleaner dall’avvio automatico, e in tal senso su Windows 10 aprire il Task Manager con la combinazione dei tre tasti Ctrl+Shift+Esc, portarsi nella scheda “Avvio” e qui come nell’esempio sotto in figura:
CCleaner 5.45 Impostazioni e Task Manager di Windows
nel menu contestuale cliccare l’opzione “Disabilita” per disattivare l’esecuzione del programma all’avvio del sistema operativo.

Su Windows 7 in tal senso si può intervenire dallo strumento “Configurazione di sistema” che si richiama inviando il comando msconfig nella finestra di dialogo Esegui (che a sua volta si richiama con la combinazione dei due tasti Windows + R), oppure con software di terze parti come WhatInStartup o persino lo stesso CCleaner.

Altro comportamento fastidioso, conseguenza del monitoraggio sempre attivo, è il fatto che CCleaner 5.45 una volta avviato resta sempre in esecuzione anche se lo si chiude dal pulsante “X” della barra del titolo del programma.
Task Manager di Windows termina attivita CCleaner
Infatti, come nell’esempio sopra in figura, se si va ad aprire il Task Manager e ci si porta nella scheda “Processi” ecco che fra le applicazioni in esecuzione c’è anche CCleaner.

La soluzione in tal caso è chiuderlo forzatamente facendo un clic destro sul processo CCleaner e nel menu contestuale cliccando l’opzione “Termina attività“.

Insomma Avast a questo giro ha fatto proprio un grosso pasticcio minando, e non poco, la credibilità che negli anni CCleaner si è meritatamente guadagnato.

Avast è stata attenzionata dagli utenti circa tali caratteristiche poco chiare che hanno interessato la versione CCleaner 5.45. Con un comunicato l’azienda ha fatto una sorta di mea culpa riconoscendo l’errore e promettendo che a partire dalla prossima versione l’utente avrà la possibilità di gestire nuovamente il monitoraggio e la raccolta anonima dei dati.

AGGIORNAMENTO: CCleaner 5.45 rimosso dal sito: Piriform ha ritirato la discussa versione

Ma visto che al rilascio della prossima versione di CCleaner ci vogliono ancora alcune settimane, nel frattempo è consigliabile non installare (o aggiornare) CCleaner 5.45; stando attenti anche alla versione portable in quanto pur essendo esente dal monitoraggio sempre attivato come nella versione a installazione, ad ogni modo anche qui è prevista la raccolta e la condivisione dei dati forzata.

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