File da non eliminare quando si fa la pulizia del PC Windows

I principali file di Windows che non si devono cancellare quando si fa la pulizia del computer per non compromettere il sistema operativo e i programmi

A un certo punto dell’anno o più volte all’anno si decide di dare una sistemata al computer facendo un po’ di pulizia eliminando ciò che c’è di troppo e di inutile con lo scopo di alleggerire il sistema operativo e liberare spazio sperando di ottenere così un PC più performante e veloce.

Si può ad esempio iniziare ad individuare i file doppi che occupano spazio nell’hard disk inutilmente utilizzando appositi programmi come i gratuiti e già recensiti DoubleKiller e Dup Scout. Poi identificare i file di grosse dimensioni ed eventualmente decidere se eliminarli o meno; a questo scopo si presta bene il software freeware WizTree che mostra i 1000 file che occupano più spazio sul disco.

Ma quando si fa la pulizia del computer, in questo caso specifico del PC Windows, occorre prestare la massima attenzione per evitare di eliminare file che invece non vanno cancellati in quanto importanti per il corretto funzionamento del sistema operativo e per altri programmi. A seguire andiamo a vedere cosa non si deve cancellare dal computer.

1. Non eliminare i file di sistema
E’ scontato dirlo ma ricordarlo non fa male, i file di sistema non si devono cancellare per nessun motivo in quanto causerebbero malfunzionamenti di vario tipo rendendo il computer instabile se non addirittura non più utilizzabile.
Dunque la cartella Windows, System e System32 contenute sotto il disco locale (C:) in Risorse del computer, non vanno affatto toccate specialmente se non si è un utente esperto e soprattutto non si devono modificare in alcun modo e tanto meno eliminare i file in esse contenuti.

2. Non eliminare tutti i punti di ripristino
Ha senso eliminare i punti di ripristino di sistema di Windows per liberare un po’ di spazio, ma per ragioni di sicurezza sarebbe bene cancellare soltanto i più vecchi e non tutti, bensì tenere almeno gli ultimi due più recenti in quanto, dato che fra l’altro si sta facendo pulizia sul PC, qualcosa potrebbe andare storto e senza i punti di ripristino non si può più tornare alla precedente configurazione funzionante.

Per gestire i punti di ripristino di sistema può tornare utile il programma gratis System Restore Explorer in grado di mostrare dettagliate informazioni per ognuno di essi e di recuperare singoli file dal punto di ripristino di proprio interesse.

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3. Non eliminare la cartella Prefetch
Alcuni utenti sono convinti del fatto che svuotando la cartella Prefetch (contenuta sotto C: nella cartella Windows) il PC sarà più veloce in avvio e nell’apertura dei programmi. Ma come già visto e spiegato nell’articolo Velocizzare il PC Windows, falsi miti che non servono a nulla è vero il contrario in quanto Windows all’interno di questa cartella salva in piccoli file la sua attività di monitoraggio riguardo la modalità di avvio del sistema e dei software, file grazie ai quali sistema e programmi verranno precaricati dunque eseguiti più rapidamente rispetto a prima.

4. Non tutti i programmi devono essere disinstallati
Disinstallare i programmi inutili che non servono a nulla o si utilizzano poco e niente è un buon contributo per liberare il disco rigido e alleggerire il sistema operativo. Però occorre prestare attenzione in quanto su Windows quando si va in Pannello di controllo > Programmi > Programmi e funzionalità, nel tool che elenca e che permette di disinstallare i programmi dal PC sono talvolta presenti alcuni driver, applicativi e aggiornamenti importanti per il sistema operativo o per il funzionamento di altri software installati.

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Dunque provvedere a disinstallare solamente i programmi che si conoscono dei quali si è certi che niente hanno a che fare con Windows. Preferibilmente invece che il tool predefinito di Windows, per disinstallare i programmi dal computer servirsi di appositi e specifici disinstallatori in profondità come Revo Uninstaller ad esempio, che oltre a rimuovere i programmi individua anche i corrispondenti file inutili residui rimasti sul disco; a tale proposito leggi l’articolo Come disinstallare del tutto i programmi dal PC eliminando ogni traccia dal sistema.

5. Non eliminare la cache del browser internet
E’ vero che svuotando la cache del browser internet (insieme agli altri dati di navigazione) quest’ultimo risulterà essere più leggero dunque più performante, ma cancellando la cache frequentemente si possono ottenere effetti controproducenti. Come riportato nell’articolo “Velocizzare il PC Windows, falsi miti che non servono a nulla” precedentemente linkato, dato che nella cache vengono salvate le pagine web visitate al fine di poterle reperire più velocemente le prossime volte che si andrà a visitarle, quei siti web impiegheranno più tempo a caricare in quanto appunto non più presenti nella cache, di conseguenza il browser dovrà scaricare nuovamente da capo tutti i dati necessari per fornire il contenuto all’utente. [Via MTE]

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