DVB-T2 quando arriva e come sapere se la TV è compatibile

DVB-T2 quando arriva e come verificare la compatibilità della TV per il passaggio al Nuovo Digitale Terrestre

Dopo neanche dieci anni dal passaggio da analogico a digitale terrestre DVB-T (o DVB-T1), si appresta il nuovo switch off da DVB-T al Nuovo Digitale Terrestre DVB-T2 al quale tutti gli italiani dovranno adeguarsi entro il 30 giugno 2022.

Chi non si ricorda della corsa all’acquisto di un decoder DVB-T1 per i vecchi televisori a tubo catodico, o direttamente di una nuova TV moderna per l’adeguamento al nuovo standard imposto tra il 2004 e il 2012?

Bene, fra poco ci ritroveremo nella medesima situazione con l’ormai prossimo passaggio al Nuovo Digitale Terrestre DVB-T2. A seguire una serie di domande e risposte per sapere quando, come, chi e perché.
Nuovo Digitale Terrestre DVB-T2
1. Quando avverrà?
Il passaggio al Nuovo Digitale Terrestre è sancito dalla Legge di Bilancio 2018 (art. 89, comma 14), e partirà da gennaio 2020 con la liberazione della banda a 700 MHz, senza però comportare alcun disagio per gli utenti, in quanto lo switch off vero e proprio avrà materialmente inizio il primo settembre 2021 e si concluderà il 30 giugno 2022.

2. Quali le date per regione?
Dal primo settembre 2021 il passaggio avverrà in modo graduale, suddiviso in scaglioni di regioni per aree geografiche, secondo il seguente calendario dello switch off:
  • Dal 01/09/2021 al 31/12/2021: (Area 2 e Area 3) Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
  • Dal 01/01/2022 al 31/03/2022: (Area 1) Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna
  • Dal 01/04/2022 al 30/06/2022: (Area 4) Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche
2. Cosa cambia?
Il passaggio al Nuovo digitale Terrestre prevede il riscatto a favore del 5G (la banda larga per la telefonia mobile) della banda a 700 MHz di frequenza attualmente dedicata alle reti televisive dell’odierno digitale terrestre.

In tal senso i benefici si traducono in una migliore copertura per smartphone e tablet in quanto le alte frequenze del 5G sulla banda 700 MHz arrivano meglio all’interno degli immobili superando con più facilità ostacoli quali muri, porte, mobilia e via dicendo, oltre a garantire trasmissioni wireless a alta velocità (con la banda ultra larga).

Inoltre il passaggio al Nuovo digitale Terrestre consiste nell’evoluzione dell’attuale standard DVB-T1 al nuovo standard DVB-T2 il quale facendo uso della compressione video H.265/HEVC, rispetto ai codec H.264/MPEG-4 del vecchio standard, migliora notevolmente la qualità video, raddoppia la compressione dei dati, supporta l’ultra alta definizione a 8K e risoluzioni maggiori fino a 8192×4320.

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3. La mia TV è compatibile con DVB-T2, o devo cambiarla?
Se si è acquistata la propria TV dopo il 1° Luglio 2016 molto probabilmente essa già supporta il nuovo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC, dunque non è necessario acquistare nulla di nuovo, in quanto dal 1° Luglio 2016 i produttori non possono più immettere sul mercato televisori dotati del vecchio standard di trasmissione o comunque senza il supporto del codec H265/HEVC; e inoltre dal 1° Gennaio 2017 i rivenditori non possono più vendere TV dotate del vecchio standard DVB-T1 oppure sprovviste del supporto del nuovo codec H265/HEVC (bensì se proprio vogliono rifilare queste vecchie TV, per legge potranno farlo ma fornendole con appaiato un decoder DVB-T2).

Se invece la TV è stata acquistata prima del 1° Luglio 2016 allora con molta probabilità essa non supporta il nuovo standard digitale terrestre DVB-T2 e/o più recente codec H265/HEVC, di conseguenza per l’adeguamento le vie sono due: comprare una nuova televisione con supporto nativo al DVB-T2, oppure acquistare un decoder DVB-T2 (per l’acquisto dei quali il governo ha stanziato un contributo economico fino a un massimo di 50 euro, ovvero un incentivo statale che può essere richiesto dai residenti in Italia con reddito ISEE fino a 20.000 euro).

A prescindere dal fatto che si è acquistata la TV pre o post 1° Luglio 2016, prima di comprare una nuova televisione o un nuovo decoder adeguati, è consigliabile innanzitutto controllare se sulla TV, magari nei bollini attaccati sul retro, sono presenti diciture/scritte che fanno riferimento al vecchio standard DVB-T oppure al nuovo standard DVB-T2 (come nell’esempio sotto in figura):
Bollini DVB-T e DVB-T2
Nel primo caso il nuovo digitale terrestre non è supportato, mentre lo è nel secondo caso in quanto appunto è riportata la sigla DVB-T2 e non quella della prima versione DVB-T.

In alternativa e/o in complemento si può fare una ricerca su Google o sul sito del produttore del modello della propria TV (oppure se lo si possiede ancora, controllare il libretto dello specifiche tecniche) per verificare se supporta o meno il nuovo standard DVB-T2.

Ancora, per la verifica della compatibilità della propria TV con il nuovo standard DVB-T2, dal 15 gennaio 2020 sono disponibili i due canali TV, raggiungibili al numero 100 e 200 del digitale terrestre, rispettivamente di Rai e Mediaset.
Notifica Test HEVC Main10
Più nello specifico, sintonizzati su questi canali, se come nell’esempio sopra in figura compare la scritta “Test HEVC Main10ciò significa che la TV supporta il nuovo standard DVB-T2; diversamente se i canali in questione non vengono visualizzati oppure mostrano una schermata nera, ciò sta a indicare che la TV non supporta il nuovo digitale terrestre DVB-T2 (per scrupolo sarebbe opportuno effettuare una nuova sintonizzazione dei canali della televisione e verificare nuovamente se al canale 100 e 200 ora compare o meno la dicitura “Test HEVC Main10“).

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