Attivare la funzione di sicurezza Site Isolation su Chrome per Android

Su Chrome per Android è ora possibile attivare in via sperimentale la funzione di sicurezza Strict site isolation (della quale già code di default la versione desktop del browser di Google)

Lo scorso dicembre Google ha rilasciato Chrome 63, versione nella quale ha debuttato sperimentalmente la funzione di sicurezza Strict Site Isolation (solo nella release desktop), divenuta poi definitiva e attiva per impostazione predefinita su Chrome 67.

In poche parole con tale modalità abilitata il browser internet impiega un differente processo per ogni sito internet visitato, invece che un unico processo per tutti i siti web che si stanno visitando e che si è aperto in multischede.

In questo modo Chrome isola i differenti domini in processi separati l’uno dall’altro, cosa che garantisce maggiore stabilità e maggiore sicurezza in quanto eventuali blocchi o attacchi resteranno isolati sul singolo processo colpito e non su l’intero comparto come invece avverrebbe qualora il browser impiegasse normalmente un singolo processo.

Adesso Strict Site Isolation può essere attivato sperimentalmente anche su Chrome per Android e godere così dei conseguenti vantaggi.
Pagina Chrome flags di Google Chrome per Android esperimento Strict site isolation
Tenere presente che al momento, dopo aver abilitato questa caratteristica, Chrome consumerà più memoria rispetto a prima (fatto che non è un problema per dispositivi con almeno 2 GB di RAM); ciò è dovuto ad alcune problematiche che Google deve ancora sistemare, ed il motivo per il quale su Android Strict Site Isolation è ancora una funzionalità sperimentale.

Per attivarla, nella barra degli indirizzi internet incollare e inviare la stringa chrome://flags/#enable-site-per-process (un alternativa portarsi sulla pagina chrome://flags e qui cercare “Site isolation“) dunque come nell’esempio sopra in figura, individuare l’esperimento Strict site isolation, toccare l’attuale stato “Disabled” e settarlo invece su “Enabled” ovvero su attivato; confermare e applicare le modifiche cliccando il pulsante “Relaunch now” per riavviare Chrome.

Finito. Da adesso in avanti Chrome per Android farà uso della funzione Strict Site Isolation. Qualora si decidesse di disattivare tale caratteristica, magari perché consuma troppa memoria, basterà tornare su chrome://flags/#enable-site-per-process e questa volta settare lo stato “Disabled” invece che “Enabled“.

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