Come scoprire se la nostra connessione internet è limitata dal fornitore

Alcuni ISP (ovvero i fornitori dei servizi internet con i quali si sottoscrive l’abbonamento per navigare dal computer di casa ad esempio), sono noti per limitare la banda della connessione.

Questo comportamento viene adottato in modo particolare quando dalla rete si scaricano file in massa usando software P2P come eMule, Utorrent, Bitorrent e simili (ma anche su siti per lo streaming video), al fine di recuperare, tramite limiti, la banda occupata in eccesso riducendo di conseguenza le prestazioni in download e upload che si traducono sulla connessione dell’utente in minore o bassa velocità nel scaricare i file da internet o riprodurre file multimediali online (vedere film sul web ad esempio).

Di solito nel contratto di abbonamento di un fornitore internet, se è prevista, nella clausola è eventualmente riportata tale limitazione o comunque prima di sottoscrivere il contratto è possibile chiedere all’operatore se l’ISP prevede le limitazioni di banda.

Se il fornitore non è stato corretto nello specificare la clausola o comunque nel tempo ha cambiato silenziosamente le condizioni dell’abbonamento introducendo tali limiti, e si è sicuri di aver configurato correttamente il programma P2P e di non avere alcun problema tecnico che influisce negativamente con la rete, allora per scoprire se la propria connessione internet è limitata dall’ISP è possibile effettuare il controllo servendosi di due test appositi. Vediamo quali.

1. Glasnost

Glasnost è un noto servizio sviluppato appositamente per lo scopo, lo avevamo già conosciuto in questo articolo, che analizza il traffico dati tra il proprio computer e il loro server al fine di verificare se il fornitore sta depotenziando la banda.

Glasnost

Una volta collegati con la Home Page di Glasnost, in “Select a Glasnost test to run” si dovrà indicare quale applicazione si desidera testare in tal senso e avviare la verifica cliccando il pulsante Start testing, consentendo di eseguire l’applicazione scritta in Java. Il test (lo si deve effettuare con la connessione internet libera e non occupata da altri programmi come ad esempio emule, utorrent e/o qualsiasi altro che ne richiede l’impiego) ha una durata di circa 8 minuti (500 secondi) e al termine come nell’esempio sotto in figura:

Glasnost risultato del test connessione internet

se nei due quesiti compare la riposta di colore verde “There is no indication that your ISP rate limits your uploads” e “There is no indication that your ISP rate limits your downloads” significa che il fornitore della nostra connessione internet non sta applicando limiti di banda.

2. MeasurementLab (M-Lab)

E’ un altro servizio online gratuito che fornisce una serie di strumenti per misurare le prestazioni della connessione internet. Fra questi c’è lo strumento ShaperProbe per Windows (la versione attuale non funziona su Windows 7) e Mac OS X.

Una volta scaricata nel computer l’applicazione ShaperProbe.exe, dopo averla avviata, per eseguire il test cliccare il pulsante OK (per fare il test anche in questo caso è necessario che la connessione sia libera, ovvero che non vi siano in esecuzione altri programmi che sfruttano internet). Avrà così inizio la misurazione della connessione al termine della quale, ci vogliono circa 5 minuti, come nell’esempio sotto in figura:

MeasurementLab ShaperProbe

nel caso in cui in “Checking for traffic shapers” vengono visualizzate le diciture “Upstream: No shaper detected” e “Downstream: No shaper detectedsignifica che il fornitore non sta limitando la banda.

Un altro modo per verificare eventuali depotenziamenti in download e upload della connessione internet da parte dell’ISP è di utilizzare servizi web per misurarne la velocità, come ad esempio Speedtest.net che fra l’altro se ci si registra salva anche la cronologia delle misurazioni effettuate.

Speedtest.net

Ad ogni modo per scoprire eventuali limitazioni di banda, per ricavare un risultato il più attendibile possibile, in un mese è bene effettuare almeno 2 o 3 misurazioni giornaliere e alla fine confrontare le velocità in download e upload rilevate nel corso dei trenta giorni per vedere se ci sono sostanziali differenze quindi per farsi un’idea se il fornitore sta in qualche modo limitando la banda o meno.

Anche in questo caso le misurazioni vanno eseguite quando la connessione non è occupata da altri programmi che sfruttano internet e possibilmente in orari diversi del giorno.