Connessione a consumo su Windows 10, quando e perché attivarla

Come, quando e perché attivare la modalità Connessione a consumo su Windows 10 per accedere a internet con il PC

Per impostazione predefinita quando si connette il computer a internet, Windows 10 (e precedenti) impiega a pieno la larghezza di banda in upload e download a prescindere dal fatto che si è sotto una connessione a banda larga oppure a consumo dati.

Ed è proprio in quest’ultima circostanza che si presenta il problema di vedersi esaurire prima del previsto il traffico dati a disposizione dato che su Windows 10 ad esempio gli aggiornamenti Windows Update vengano scaricati automaticamente, ma non solo.

Per far fronte a questa situazione Microsoft ha dunque introdotto in Windows 10 la funzione opzionale “Connessione a consumo” che una volta attivata permette di indicare al sistema operativo che si è connessi a internet con un piano dati limitato e non sotto la banda larga.

In questo modo il SO avrà un differente approccio circa l’utilizzo della larghezza di banda favorendo il risparmio dati in quanto più nello specifico attivando la modalità Connessione a consumo, su Windows 10 viene:
  • Disattivato il download automatico degli aggiornamenti di Windows Update (LEGGI ANCHE: Come disattivare gli aggiornamenti di Windows 10 automatici);
  • Disattivato il download automatico degli aggiornamenti delle applicazioni provenienti dal Windows Store;
  • Disattivati gli aggiornamenti da più posizioni ovvero la condivisione degli aggiornamenti con i PC nella rete locale o tramite internet;
  • Disattivata l’animazione dei riquadri nel menu Start che a loro volta in alcuni casi possono consumare banda al fine di fornire informazioni aggiornate (ad esempio la piastrella del Meteo, Notizie, Borsa ecc);
  • In generale altre applicazioni scaricate dal Windows Store potrebbero comportarsi in maniera differente sotto la modalità “Connessione a consumo” interrompendo ad esempio il download dei contenuti al fine di non incidere sulla larghezza di banda e dunque risparmiando dati.
Condizioni che dunque tornano utili in tutti quei casi in cui con il PC ci si connette a internet con una connessione dati, ma anche sotto connessioni internet lente o limitate in certe fasce orarie dallo stesso ISP; ma anche sotto connessione ADSL tale modalità può ad esempio tornare utile per avere un maggiore controllo circa il download degli aggiornamenti automatici Windows Update e delle app Windows Store, interventi che comunque è anche possibile apportare in maniera indipendente dalla modalità “Connessione a consumo” come spiegato nella guida Come ridurre il consumo traffico dati su Windows 10.

Come attivare la modalità Connessione a consumo
Per abilitare la modalità Connessione a consumo ci si deve portare in Impostazioni > Rete e internet > Wi-Fi e qui cliccare il nome della rete alla quale si è connessi per passare alla schermata delle impostazioni dedicate (come nell’esempio sotto in figura):
Windows 10 Impostazioni internet Connessione a consumo
nella quale non resta che individuare la sezione “Connessione a consumo” e settare su “Attivato” l’interruttore dell’opzione “Imposta come connessione a consumo“.

NOTA: Su Windows 10 Creators Update è inoltre possibile settare come a consumo anche la connessione Ethernet. Per fare ciò ci si deve portare in Impostazioni > Rete e internet > Ethernet, fare un clic sulla connessione e infine nella finestra delle impostazioni che verrà visualizzata settare su “Attivato” l’interruttore dell’opzione “Imposta come connessione a consumo”.

Tenere in considerazione che Windows ricorderà tale impostazione anche in futuro, ovvero le successive volte che ci si connetterà a internet da quella rete, la modalità di connessione sarà subito in modalità a consumo (a patto che non la si abbia disattivata in precedenza). Ovviamente se ci si connetterà a una differente rete internet, all’occorrenza sarà necessario attivare manualmente la modalità “Connessione a consumo” se non lo si aveva ancora fatto.

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