Sapere quale ransomware ha criptato i file e decriptarli

Sito Crypto Sheriff per scoprire quale ransomware a criptato i file sul PC e scaricare il programma per decriptarli senza pagare il riscatto

Crypto Sheriff è un servizio online gratis per scoprire quale ransomware ha criptato i file sul computer chiedendo il riscatto per decriptarli.

Crypto Sheriff fa parte del portale No More Ransomware fondato da Kaspersky, Intel Security, Politie (Polizia Olandese) e Europol con la collaborazione di vari partner quali Amazon Web Services, Barracuda e con il supporto della Polizia di Stato Italiana, NCA, Commissione Europea e altri partner governativi internazionali ancora.

Lo scopo di No More Ransomware è la lotta ai ransomware, infezione in costante crescita che è divenuta una vera e propria epidemia informatica.

Il consiglio fortemente lanciato dal portale a tutte le vittime dei ransomware è di non pagare il riscatto richiesto perché uno non è sicuro che dopo aver pagato si riceva effettivamente la chiave di decriptazione dei file, due si da modo ai cybercriminali di sapere che il loro ransomware funziona, tre pagando il riscatto si incentiva i cybercriminali a continuare questa attività vantaggiosa solo per il loro conto in banca.

Ecco allora che per evitare alle vittime di pagare il riscatto sul portale No More Ransomware nella sezione Decryption Tools (sotto in figura):
No More Ransomware Decryption Tools
sono stati messi a disposizione al download una serie di programmi gratis con i quali decriptare i file presi in ostaggio da svariati ransomware quali: Wildfire, Chimera, TeslaCrypt, Shade, Coinvault, Bitcryptor, Rannoh, Rakhni, Marsjoke aka Polyglot, AutoIt, Fury, Crybola, Cryakl, CryptXXX.

Per ogni programma di decriptazione file è inoltre disponibile la guida all’uso dedicata che si può visualizzare cliccando i rispettivo link “how-to guide“.

Qualora invece non si è in grado di sapere qual’è il nome del ransomware che ha criptato i file sul proprio PC, No More Ransomware mette a disposizione la sezione Crypto Sheriff (sotto in figura):
Crypto Sheriff No More Ransomware
Con Crypto Sheriff infatti è possibile scoprire il tipo di ransomware responsabile agendo in tre differenti modalità:
  1. Cliccando i pulsanti “Choose first file from PC” e “Choose second file from PC” si devono indicare due file criptati sul PC (con dimensione massima del singolo file di 1 MB);
  2. Nel campo di inserimento testo “Type below any email or/and website address you see in the RANSOM DEMAND” digitare l’indirizzo email e/o l’indirizzo del sito web che viene visualizzato nella richiesta di riscatto;
  3. Cliccare il link “upload” per caricare il file (txt o html) con la richiesta di riscatto dei criminali.
A prescindere dalla modalità impiegata una volta immessa la risorsa richiesta confermare cliccando il pulsante “GO! FIND OUT“.

Subito dopo se il ransomware fa parte di quelli che No More Ransomware è in grado di sconfiggere verrà indicato l’apposito programma per procedere con la decifrazione dei file presi in ostaggio. Se invece si tratta di un ransomware ancora non sconfitto da No More Ransomware verrà allora visualizzata la schermata “BAD NEWS” nella quale appunto si viene informati che il portale non ha ancora una soluzione per quel tipo di ransomware.

È però bene tenere in considerazione che No More Ransomware viene costantemente aggiornato con nuove soluzioni, dunque quella non disponibile oggi lo potrebbe essere fra qualche tempo.

Voglio inoltre ricordare che oltre a Kaspersky diverse aziende che si occupano di sicurezza informatica hanno reso disponibili una serie di strumenti per decriptare i file presi in ostaggio dai ransomware e li abbiamo già raccolti ed elencati nell’articolo dedicato: Programmi gratis contro i ransomware su Windows.

Infine come suggerisce lo stesso portale No More Ransomware voglio ricordare che la prevenzione è la migliore arma per sconfiggere i ransomware (e altri malware in generale) mettendo in atto i seguenti accorgimenti:
  • Fare il backup dei dati costantemente almeno per quelli più importanti così da poterli ripristinare in caso di attacco da parte di ransomware;
  • Utilizzare un buon programma antivirus in grado di proteggere il sistema anche dai ransomware, e mai disattivare le funzioni euristiche dell’antivirus in quanto possono bloccare le infezioni da parte di ransomware non ancora noti;
  • Tenere aggiornato il sistema operativo e tutti i programmi installati sul computer in quanto gli aggiornamenti di versione fra le altre cose portano le riparazioni alle eventuali falle di sicurezza presenti nelle precedenti release;
  • Non fidarsi di nessuno ovvero non aprire email da parte di destinatari sconosciuti e soprattutto non cliccare i link al loro interno, né scaricare e aprire gli allegati in quanto i ransomware nella maggior parte dei casi si diffondono attraverso la corrispondenza email. In caso di email sospette evitare di interagirci anche se sono state inviate da un conoscente in quanto il suo indirizzo email e il nostro potrebbero essere stati ricavati e/o rubati da una mailing list poi utilizzata dai cybercriminali per la diffusione del loro ransomware.
  • Nelle opzioni cartella di Windows attivare l’opzione per mostrare le estensioni dei file così da individuare più facilmente i file potenzialmente dannosi.
  • Se si scopre un intruso o un processo sconosciuto sul proprio computer allora scollegarlo immediatamente da internet o da altre connessioni di rete (come quella domestica Wi-Fi) per impedire la diffusione dell’infezione.
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