8 modi di ricaricare il cellulare senza il caricabatterie classico

Modi alternativi per ricaricare lo smartphone senza il classico caricabatteria

In linea di massima i grossi limiti degli smartphone sono due ovvero la capacità di memoria che presto o tardi arriva agli sgoccioli (in questo articolo abbiamo visto 3 modi per espanderla) e la durata della batteria, che potrebbe scaricarsi e piantarci in asso sul più bello e/o in situazioni di emergenza.

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Ovviamente la batteria del cellulare non potrà essere ricaricata senza l’energia fornita dal caricabettrie. Ma d’altra parte però è anche vero che il telefonino può essere ricaricato in diversi modi alternativi al classico caricabatterie in dotazione. Vediamone alcuni.

1. Tutti i dispositivi con porta USB
Se si è in possesso del cavo USB, il cellulare può essere collegato e ricaricato da un qualsiasi dispositivo elettronico dotato di porta USB come ad esempio la TV, il computer, il lettore DVD, il lettore stereo, la PlayStation e via dicendo.

2. Cavo OTG
OTG USB Host Cable
Disponendo di un cavo OTG (che si trova per pochi euro sia su internet che nei negozi tech in città) e del cavo USB del proprio cellulare è possibile collegare tra loro due smartphone per condividere la carica della batteria.

Più nello specifico una volta collegati i due telefonini, quello con la percentuale di carica più bassa verrà ricaricato dall’altro cellulare fino a quando entrambi raggiungeranno lo stesso livello di carica della batteria.

3. Caricabatterie portatile Power Bank
Caricabatterie portatile
Conosciuti anche come “Power Bank” o “Banchetti di ricarica” sono delle batterie portatili che vanno preventivamente caricate (magari a casa o in ufficio) e portate appresso in maniera tale da collegarle al cellulare quando quest’ultimo ha la batteria scarica o quasi, così da ricaricarla.

Soluzione ottima se si prevede una gita in natura dove non è possibile fare affidamento all’elettricità. Se si decide di acquistare un banchetto di ricarica prendere in considerazione la sua capacità, preferendo banchetti con milliamperaggio non inferiore ai 5600 mah in modo tale che possa fornire energia sufficiente per almeno due o più ricariche (la spesa è minima anche meno di 10-15 euro).

4. Caricabatterie a monovella
Caricabatterie a monovella
Altro caricabatterie (ma di tipo ecologico) che torna utile in gite dentro la natura. La differenza sostanziale è che a produrre l’energia per ricaricare lo smartphone sarà la mano dell’uomo tramite rotazione continuata (per almeno 1-2 minuti) della manovella. Più tempo si gira la manovella più energia verrà prodotta.

A seconda del modello, un minuto di rotazione della manovella dovrebbe fornire energia sufficiente per effettuare una chiamata di 30 secondi o per inviare 2 o 3 messaggi di testo.

5. Caricabatterie a dinamo per la bici
Caricabatterie a dinamo per la bici
Restando sempre su i caricabatterie ecologici a energia prodotta dall’uomo, nelle gite fuori porta ma anche in città potrebbe tornare comodo il caricabatterie a dinamo da montare sulla bici in maniera tale che vada a sfruttare l’attrrito con la catena per generare l’energia elettrica necessaria per ricaricare il cellulare.

Ovviamente anche qui più si faticherà (pedalerà) maggiore sarà l’energia prodotta e di conseguenza maggiore sarà la carica fornita alla batteria dello smartphone.

6. Caricabatterie solare
Caricabatterie solare
Un altro modo ecologico di caricare il cellulare sfruttando l’energia solare.

Anche qui al momento dell’acquisto prendere in considerazione la capacità energetica puntando se è possibile a caricabatterie solari con milliamperaggio non inferiore ai 5000 mah.

7. Caricabatterie WiFi
Caricabatterie WiFi
Per gli amanti dei collegamenti wireless, ovvero senza fili, potrebbe allora tornare utile il caricabatterie WiFi sul quale (nella base di ricarica) va posato il cellulare appunto per ricaricane la batteria.

Ovviamente lo smartphone deve supportare tale modalità di ricarica, diversamente non funzionerebbe (per alcuni modelli di cellulari che non supportano la ricarica wireless è comunque possibile acquistare a parte la carta “Receiver” che consente di sfruttare questa funzionalità).

8. Caricabatterie da auto
Caricabatterie da auto
Di certo non può mancare la soluzione di ricarica in automobile ma in tal caso optando invece, piuttosto che al classico caricabatterie, per una presa accendisigari dotata di porta (o più porte) USB alla quale collegare così il cavetto USB anche di più cellulari alla volta (o altri dispositivi) per ricaricarne la batteria. Per pochi euro su internet si trovano prese accendisigari con 2 o 4 porte USB.

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