10 noti prodotti tecnologici cessati nel 2014

I 10 più noti prodotti tecnologici che hanno smesso di esistere nel 2014

Il settore tecnologico è in continua e rapida evoluzione tanto che in un anno le novità introdotte nel mercato sono davvero tante anche se al pubblico arrivano solo o soprattutto quelle più eclatanti e/o che riscuotono un immediato interesse e successo.

E nel mondo tech destinato al consumo da parte del grande pubblico il successo è tutto, di conseguenza con questa evoluzione le aziende per arginare le perdite e/o stare a passo con i tempi e con le esigenze di mercato e/o per  approcciarsi meglio al futuro rimettendosi in gioco con qualcosa di più moderno, potrebbero terminare alcuni dei loro prodotti e creazioni.

Di fatti ogni anno diversi prodotti tech vengono chiusi, abbandonati e terminati, tanti passando in sordina, altri invece suscitando non poco clamore per la loro popolarità riscossa in passato. Ed è stato così anche quest’anno in cui le cessazioni tech famose sono state parecchie. A seguire andiamo dunque a vedere i più noti 10 prodotti tecnologici che abbiamo perso nel 2014.

1. Windows XP
Windows XP
Windows XP (nome in codice Whistler) il celeberrimo sistema operativo per PC della Microsoft più utilizzato di sempre, nato nel lontano 2001 ha visto la fine dei suoi giorni l’8 Aprile 2014, dopo tredici gloriosi anni di vita per dare spazio più che a Windows 7 al nuovo e più moderno Windows 8 e 8.1 e a breve Windows 10.

L’8 Aprile infatti Microsoft ha staccato la spina dei Windows Update a Windows XP il quale dunque non ha più potuto ricevere gli aggiornamenti e le patch per la sicurezza rendendolo così un sistema operativo insicuro da parte di attacchi hacker, malware e quant’altro di malevolo ancora che potrebbe sfruttare le falle e i bug lasciati scoperti dalla mancata ricezione degli update della casa madre.

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2. iPod Classic
iPod ClassicL’iPod Classic è stato per anni il lettore multimediale portatile per eccellenza e più famoso in assoluto.

La prima generazione venne lanciata e commercializzata da Apple nell’Ottobre del 2001 e tredici anni dopo la stessa casa madre, lo scorso Settembre, ne ha decretato la fine ritirandolo per sempre dallo Store.

Decisione che ha fatto letteralmente schizzare alle stelle il valore di questo dispositivo, tanto che quelli esistenti vengono venduti online anche più del doppio rispetto al prezzo originale.

3. MSN Messenger
Windows Live MessengerWindows Live Messenger o MSN Messenger fino a 2-3 anni fa era il più noto e utilizzato programma per videochattare con amici e parenti.

Ma le cose sono cambiate velocemente con il successo di Skype acquistato poi dalla stessa Microsoft nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari sul quale l’azienda ha ovviamente investito cessando definitivamente l’interesse verso il “vecchio” MSN Messenger al quale nel 2014 ha staccato la spina per sempre chiudendo tutti i server.

Server che infatti fino a qualche mese prima si potevano ancora sfruttare per continuare ad utilizzare Windows Live Messenger al posto di Skype con Messenger Reviver 2.

4. Orkut
Orkut logoOrkut è il social network che Google lanciò A Gennaio del 2004. Nell’apice del suo successo, nel 2007, Orkut vantava 67 milioni di utenti iscritti, oltre il 50% provenienti dal Brasile.

Fatale fu la concorrenza di social network come Facebook e Twitter che nel giro di pochi anni conquistirano completamente questo mercato tanto che Google, portando avanti parallelamente Buzz (chiuso dopo poco tempo) e Google+, ha deciso di chiuderlo definitivamente lo scorso 30 Settembre.

5. Facebook Poke
Facebook Poke logoSi vocifera sia stato copiato da Snapchat, stando sempre sui social network circa due anni fa Facebook introdusse la funzionalità Poke con la quale attirare l’attenzione di un altro utente, facendoglielo sapere con l’invio un Poke appunto, senza però dovergli chiedere l’amicizia.

Funzione che non ha affatto avuto il successo sperato tanto che nel corso del 2014 seppur non eliminato, Poke è stato definitvamente nascosto dal menu nel quale si trovava originariamente cessando così di esistere.

6. Nokia X
Nokia X con AndroidIl nuovo CEO Microsoft, Satya Nadella, nominato a tale incarico a Febbraio 2014, ha annunciato e messo in atto diversi cambiamenti.

Fra questi  nel corso del 2014 quello che ha suscitato maggior clamore è stata la notizia della cessazione da parte di Microsoft della sua linea di smartphone Nokia X basata sul sistema operativo Android in favore dei cellulari Nokia Lumia con sistema operativo Windows Phone.

7. Xbox Entertainment Studios
Xbox Entertainment Studios logoAltro clamoroso cambiamento in casa Microsoft sotto la guida del CEO Satya Nadella che, a dispetto delle precedenti e neanche tanto lontane voci da parte della vecchia direzione intenzionata a creare programmi originali (quali anche il mirroring di Netflix e Amazon), ha deciso quest’anno di mettere fine a Xbox Entertainment Studios comportando fra l’altro il licenziamento di ben 18.000 persone impiegate nel progetto.

8. Justin.tv
Justin.tv logo
Fino a qualche anno fa Justin.tv è stato un popolare portale dove fra le altre cose come trasmettere in diretta streaming, era possibile reperire e vedere tonnellate di film e serie televisive illegalmente tanto da attirare la furiosa e continua attenzione della DMCA.

Ma la crescente popolarità di un ramo del sito, Twich, poi acquistato da Amazon fra l’altro, ha decretato la fine del sito principale Justin.tv nel corso del 2014.

9. Macworld Magazine
Macworld Magazine
Macworld Magazine per anni ha tenuto informati i suoi lettori riguardo rumors, novità e prodotti del mondo Apple.

Ma a Settembre di quest’anno è stata annunciata la fine della versione cartacea del magazine il quale ad ogni modo continua a esistere online sul sito ufficiale, seppur senza il direttore editoriale Jason Snell che dopo 17 anni di servizio lascerà l’azienda con profondo dispiacere dei fan.

10. Flappy Bird
Flappy Bird logo
Flappy Bird è il celebre gioco per cellulari e tablet che in pochissimo tempo ha riscosso uno straordinario successo globale dovuto soprattutto alla difficoltà del gameplay che ha fatto divertire e imbestialire milioni di utenti in tutto il mondo.

Non è ancora chiaro del perché (correvano voci riguardo la grafica simil-Nintendo, o di problematiche finanziarie) ma il suo creatore, Dong Nguyen, con un preavviso di 22 ore a Febbraio di quest’anno decise di ritirare definitvamente il gioco dagli Store (è ancora possibile scaricarlo dallo Store Amazon sul quale si trova con il titolo Flappy Birds Family). Seguirono svariati cloni e anche un nuovo gioco creato dallo stesso sviluppatore, Swing Copters, ma nessuno di questi è riuscito a eguagliare il successo di Flappy Bird. [Via Mashable]

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