I PC non stanno morendo, ecco perché

Non è vero che i PC stanno morendo sostituiti dai tablet, ecco alcuni perché e statistiche che parlano chiaro

Ormai già da diverso tempo è facile leggere su internet ma anche su qualche rivista, articoli nei quali viene asserito che i PC stanno morendo, soppiantati dai dispositivi mobile, in special modo dai tablet.

Ma in realtà non sta andando affatto così. Prima di tutto la risposta a riguardo ce la si può dare da soli ragionando un po’ su quello che è in grado di fare un PC e quello che può fare un tablet, dove su quest’ultimo come già analizzato più nel dettaglio in questo articolo, ad esempio è ancora impensabile svolgere lavori che sui computer sono di normale amministrazione come la battitura di lunghi documenti di testo (la tastiera touch è scomodissima), lavorare in CAD, programmare, giocare videogame di un certo tipo, masterizzare e in generale svolgere altre azioni ancora che necessitano per forza di cose di mouse e tastiera, di uno schermo grande (magari anche di schermi multipli) e della potenza di calcolo del computer.

E poi ci sono comunque le statistiche che parlano chiaro, come quelle facilmente reperibili sul sito Statcounter.com che dimostrano la percentuale di accesso a internet da browser desktop (i PC) e da browser mobile, dove gli accessi desktop registrati per Gennaio 2014 vincono di gran lunga con il 71,89% rispetto al 5,69% dei tablet:
Se poi si estende la comparazione a un intervallo di tempo che va da Gennaoio 2012 a Gennaio 2014, i PC segnano un 82,92% rispetto al 3,12% dei tablet.

Quindi i PC non stanno morendo! Ecco i perché.
Come riportato da Gartner, nel quarto trimestre del 2013 sono stati spediti globalmente 82,6 milioni di PC, un calo del 6,9% rispetto al quarto trimestre dell’anno precedente e settimo trimestre consecutivo di spedizioni in calo.
Dati erroneamente interpretati come il declinio dei PC. Ma non è così. Semplicemente questi dati dicono che le vendite dei PC stanno rallentando, ma non perché rimpiazzati dai tablet e perché nessuno li vuole più, bensì per il fatto che da qualche anno a questa parte i PC sono più potenti a livello hardware dei loro predecessori, capaci di supportare anche i più recenti sistemi operativi (es. Windows 8), quindi gli utenti non hanno più bisogno di comprare un nuovo PC ogni due anni.

E poi tutti hanno un PC, mentre non tutti hanno un tablet. Dunque le attuali maggiori vendite dei tablet rispetto ai PC sono dovute al fatto che chi già possiede un buon computer, non andrà ad acquistare un altro PC, bensì comprerà un tablet per togliersi lo sfizio di avere un gadget in più da usare comodamente sul divano e da portare appresso per ingannare il tempo e svolgere azioni e compiti basilari (email, giochini, Facebook, YouTube ecc.) durante le pause di lavoro, ma non di certo per rimpiazzare il computer.

C’è poi da considerare anche il fatto che i tablet vengono migliorati sempre più di frequente, dunque molti possessori puntano all’acquisto del modello più recente e più potente, rimpiazzando il vecchio comprato qualche mese prima, che gli permette di lavorare meglio, cosa che influisce sull’aumento delle vendite.

Ma come riporta IDC.com, nel quarto trimestre del 2013 sono stati spediti 76,9 milioni di tablet globalmente, una crescita del 28,2% rispetto allo stesso trimestre del precedente anno, ma il medesimo trimestre del precedente anno ancora, aveva avuto una crescita dell’ 87,1% rispetto al passato anno.

Questo significa che anche le vendite dei tablet stanno rallentando. Proprio per il motivo che come detto poco fa, essendo costantemente migliorati, come è ora per i PC, alla fine fra le mani si avrà un tablet abbastanza potente da non aver più bisogno di essere sostituito nell’immediato con il modello più recente, fatto che di conseguenza farà registrare un (normale) calo delle vendite di tali dispositivi. E allora anche in questo caso su internet e sulle riviste si leggeranno sicuramente notizie del tipo “I tablet stanno morendo!“. [Via HowToGeek]

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