Comuni errori informatici da non fare al computer

Una lista di comuni errori da non fare al computer in quanto potrebbero provocare problemi e danni di vario tipo ed entità

Come per tutte le cose, anche il computer si impara ad usarlo bene sbagliando, ma a seconda dello sbaglio che si è fatto si potrebbe rischiare di compromettere l’intero sistema e/o i propri file e dati personali, con ovvie e noiose conseguenze.

Dunque per non finire nei guai e stare tranquilli, senza però diventare paranoici, sarebbe opportuno evitare preventivamente alcuni comuni errori informatici al computer che possono dare luogo, chi più chi meno, a situazioni indesiderate. Vediamo quali evitare.

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Fare la pulizia del registro di sistema
Su internet è possibile trovare una marea di programmi gratis e a pagamento per pulire il registro di sistema da chiavi obsolete, corrotte e non più funzionanti, con la promessa che il PC sarà più veloce dopo la pulizia.
In realtà il computer non diverrà più veloce in quanto anche cancellando centinaia di chiavi dal registro di sistema, la dimensione di quest’ultimo si ridurrà di pochi KB, cambiamento ininfluente dal punto di vista delle prestazioni della macchina.
Ma il problema più grosso sta nel fatto che i pulitori del registro possono essere causa anche di gravi danni al sistema, in quanto nei risultati di scansione preliminari alla pulizia, potrebbero includere (e molto spesso lo fanno) anche chiavi di registro utili sia per il corretto funzionamento del sistema operativo che di altri programmi installati, le quali una volta eliminate con la pulizia daranno luogo a problematiche di vario tipo e di varia entità.

Per tenere pulito il registro di sistema da chiavi inutili lasciate come residuo della disinstallazione dei programmi, si devono usare i disinstallatori in profondità come ad esempio i gratuiti Revo Uninstaller e ZSoft Uninstaller o simili, che oltre a disinstallare i programmi dal computer individuano ed eliminano dal sistema chiavi nel registro e file ad essi associati ormai inutili (dato che si sta rimuovendo quel software) e che il predefinito disinstallatore di Windows non è in grado di rilevare ed eliminare.

Usare i programmi preinstallati sul PC
I computer Windows vengono spesso venduti con alcuni programmi preinstallati nel sistema operativo. Anche se non tutti questi software sono cattivi, nella maggior parte dei casi non servono a nulla o perché sono in versione di prova o perché svolgono un compito del quale non si ha bisogno, e in altri casi possono anche rallentare il computer.

Quindi è bene individuare quelli indesiderati e disinstallarli dal PC usando magari i sopra citati Revo Uninstaller o simili. Se si ha qualche dubbio riguardo un programma installato, ovvero non si sa a cosa serve, una ricerca su Google può tornare risolutiva in tal senso.
Esiste inoltre anche l’applicazione gratuita PC Decrapifier che consente di identificare nel computer programmi indesiderati, fra questi anche quelli preinstallati.

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Fare l’installazione predefinita dei programmi
I programmi gratis piacciono a tutti in quanto alternative a quelli a pagamento per svolgere determinati compiti al computer.
Però dato che sono gratis, alcuni sviluppatori per trarne giustamente qualche vantaggio economico, implementano nell’installazione del programma degli sponsor, ovvero alcuni software di terze parti come toolbar e/o adware che a loro volta possono determinare il rallentamento del computer o di altri programmi, il browser internet ad esempio.

Ma questi sponsor il più delle volte possono essere facilmente evitati prestando attenzione durante l’installazione del programma principale alle varie schermate, scegliendo ove possibile la modalità d’installazione personalizzata piuttosto che quella predefinita deselezionando tutte le voci che riguardano l’aggiunta di software di terze parti (vedi esempio sotto in figura):
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Installare programmi senza prima averli verificati con l’antivirus
La maggior parte dei più popolari antivirus (gratis e non), e come deve fare un buon antivirus, sono in grado di individuare in automatico se il programma o file appena scaricato o che si sta per installare o aprire contiene malware.
Però dato che ogni giorni vengono riversati in rete migliaia di nuovi malware, potrebbe capitare che l’antivirus non riesca a riconoscere l’eventuale malevolo. Preso atto di ciò è dunque bene prevenire in tal senso e prima di eseguirlo, sottoporre il nuovo file e/o programma all’ulteriore e veloce multi-scansione di VirusTotal, il noto servizio online gratuito di Google che analizza file (che abbiano 64 MB di dimensione massima) con oltre 40 motori antivirus simultaneamente, così da essere sicuri che è pulito.
Per velocizzare l’invio di file alla scansione di VirusTotal, possono tornare utili queste risorse gratuite che si integrano con Windows (nel menu contestuale) e con i browser internet Chrome e Firefox.

Non fare gli aggiornamenti di Windows e di altri programmi
Quando Microsoft rilascia nuovi aggiornamenti per Windows, molto spesso, oltre ad aggiungere in alcuni casi nuove funzionalità, significa che ha individuato alcuni bug e problemi di sicurezza del sistema che si possono risolvere installando appunto gli aggiornamenti più recenti. La stessa cosa vale anche per gli aggiornamenti rilasciati da tanti altri produttori per i loro programmi (es. l’antivirus).

LEGGI ANCHE: Sapere al volo quali programmi installati nel PC sono da aggiornare – Update Checker

Fare gli aggiornamenti è dunque importante per tenere in sicurezza il sistema. Per quanto riguarda Windows, è bene che siano attivi gli aggiornamenti automatici; per verificare ciò andare in Pannello di controllo > Sistema e sicurezza > Centro operativo > Windows Update.

Non rimuovere i programmi inutili dall’avvio automatico di Windows 
Alcuni programmi una volta installati nel PC vanno ad aggiungersi autonomamente, e talvolta senza interpellare l’utente, all’avvio automatico di Windows.
Ciò significa che questi software (Skype ad esempio) verranno eseguiti automaticamente ogni volta che si accende il PC e si accede a Windows. E più programmi si avviano con Windows, più Windows risulterà essere lento in avvio in quanto obbligato a caricare anche tali software oltre al resto.

Per evitare tale situazione è bene vedere quali programmi si avviano con Windows e rimuovere quelli inutili dall’avvio automatico; per fare questo lavoro facilmente a disposizione ci sono diverse applicazioni gratis come ad esempio il portable WhatInStartup. Ovviamente non si devono disabilitare software importanti come l’antivirus e quelli necessari al sistema operativo.

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Non fare il backup dei dati
Ci sono varie cause che potrebbero portare alla perdita di dati e file importanti come la cancellazione accidentale, infezione virus, danneggiamento dell’hard disk, arresto anomalo del computer e via dicendo.

E se domani dovesse accadere questo? Se non si è provveduto preventivamente in tal senso, i dati e file che domani andranno persi non saranno più recuperabili.
È quindi importante attrezzarsi adeguatamente per evitare scenari di questo tipo. Tra l’altro su internet ci sono tanti programmi gratis appositi come ad esempio Everyday Auto Backup, SyncBack e altri ancora. Optare anche per un completo backup dell’intero sistema operativo creando un’immagine con la quale ripristinarlo esattamente com’era prima del problema; in tal senso si possono usare software di terze parti come ad esempio i tre freeware indicati in questo articolo, oppure usando il tool predefinito di Windows come spiegato in questa guida per Windows 8.

Non riavviare il computer
Quando all’improvviso sul computer Windows si notano strani comportamenti riguardo il suo funzionamento senza alcuna evidente ragione, invece di mettere mani di qua e di la cercando di riparare chissà cosa ottenendo poi l’effetto contrario, è bene provare prima con il semplice riavvio del PC.

Il riavvio di Windows è infatti un toccasana per diversi problemi che in alcuni casi possono essere risolti semplicemente riavviando il sistema appunto. Per citarne alcune, problematiche ad esempio come: PC lento, programmi che stanno utilizzando troppa memoria, problemi con internet o con la connessione WiFi, schermate blu di errore e via dicendo.

Deframmentare inutilmente e spesso l’hard disk e l’SSD
La deframmentazione del disco fisso HDD è importante per riordinare correttamente i vari dati in memoria in maniera tale che Windows possa reperirli più rapidamente.
Ma fare la deframmentazione di frequente non ha alcun senso oltre che a “stressare” l’hard disk. Bensì ha senso solo quando la frammentazione attuale del disco è del 5-10% o superiore:
Invece per quanto riguarda i dischi di memoria SSD, la deframmentazione non va proprio mai effettuata in quanto oltre ad essere inutile può abbreviare la vita del disco. Difatti da impostazioni predefinite su Windows 7 e Windows 8 installati su SSD, la deframmentazione è disabilitata. [Via MakeUseOf]